L'originale numero "Madame Butterfly" abbina la tecnica della garroccia, usata nella monta vaquera, con la giocoleria e l’uso del fuoco. Una ballerina si esibisce in una danza ispirata al Kabuky, la tradizionale arte del teatro giapponese, sull’ononimo brano d’opera reinterpretato con una nuova visione: la protagonista non è più una passiva gheinsha in attesa del suo cavaliere ma piuttosto una moderna forte amazzone, capace di “giostrare” il fuoco come ogni movimento del suo destriero.
Questa performance, presentata per la prima volta nell’Aprile del 2005 da Silvia, Alessandro e Claudia presso il Galà di Travagliato Cavalli con il nome “Fuochi da Oriente”, rimane uno dei “cavalli di battaglia” del gruppo.